venerdì 21 gennaio 2011

Spumante batte Champagne? Solo una inesattezza. Zanella scrive una lettera aperta

Raccolgo e pubblico volentieri una lettera di Maurizio Zanella, presidente del Consorzio Tutela Franciacorta e patron di Ca' del Bosco, inviata alle testate gionalistiche di settore.

Tengo a puntualizzare che sia una palese inesattezza confrontare tutto lo “spumante” italiano con lo Champagne.


Maurizio Zanella, presidente del Consorzio Franciacorta

«Gentile Direttore,


Le festività natalizie rappresentano, da sempre nella nostra cultura, il momento più importante per il brindisi che accompagna le grandi cene organizzate per festeggiare l’inizio del nuovo anno.


A partire dallo scorso mese di dicembre e in gennaio ho letto, con crescente stupore, l’enorme quantità di notizie ripresa da numerosi media derivate da informazioni diffuse da vari enti/associazioni contenenti dati di vendita delle bollicine Made in Italy nel mondo, i consumi previsti durante le festività e soprattutto la notizia che lo spumante italiano avrebbe superato lo Champagne per quanto concerne i volumi i vendita.


Mi preme segnalarle che in particolare quest’ultima affermazione non solo non abbia alcun senso ma concorra anche a diffondere una profonda disinformazione nei confronti dell’opinione pubblica. Infatti, mentre per l’Italia si tengono in considerazione tutti i vini spumanti prodotti con metodo e con qualità e prezzo molto diversi tra loro, per quanto riguarda la Champagne si tiene in considerazione solamente una denominazione prodotta in Francia. Ma lo Champagne non è l’unico vino di questo genere di prodotto d’oltralpe (penso per esempio al Cremant d’Alsace), quindi sostenere che lo spumante abbia battuto lo Champagne è una palese inesattezza.


Altre testate includono, correttamente, tutta la produzione francese di bollicine che, in effetti, è inferiore a quella italiana. Ma il fatturato della produzione italiana non arriva nemmeno alla metà di quello francese; ne viene che è una magra consolazione produrre di più per fatturare la metà!


Comprendo che la sua, come le altre testate, abbia ripreso questi dati confidando nell’autorevolezza delle fonti e nella correttezza delle loro analisi, con l’obiettivo condiviso di promuovere il prodotto italiano, mentre, invece, l’effetto che si è probabilmente ottenuto è stato quello di parlare della denominazione dei nostri cugini d’oltralpe.


Un’ulteriore considerazione da farsi è che non è possibile essere a conoscenza dei dati di vendita prima ancora che sia trascorso il mese di dicembre, oltre al fatto che sono solo le denominazioni a origine controllata e garantita (Docg) ad avere un monitoraggio certo. Infatti, queste denominazioni rappresentano solo una parte minoritaria del grande calderone chiamato “spumante”, sul quale avevo già espresso la mia opinione spiegando che “lo sbandierato successo dello spumante italiano, analizzando i numeri, è frutto – salvo pochissime eccezioni – di un prodotto assolutamente anonimo che deve le sue performance unicamente a prezzi unitari bassissimi”.


Di fatto, ad oggi, sono tre le denominazioni che hanno saputo promuovere il proprio territorio d’origine smarcandosi dall’identificazione con una categoria merceologica: Asti, Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e Franciacorta, oltre a due importanti aziende private industriali.

Sono solo la Franciacorta e queste ultime due grandi aziende a produrre, di fatto, con la stessa metodologia di produzione dello Champagne.


Desidero quindi ribadire che il sostantivo “spumante” è morto e non ha più senso utilizzarlo in questi e molti altri frangenti. Sarebbe come paragonare tutti i vini rossi italiani (tanto quelli a denominazione di origine controllata quanto i vini da tavola) con il Bordeaux francese, mentre correttamente per questa tipologia di vino si parla di denominazioni: Barolo, Chianti, Brunello di Montalcino, Amarone per citarne alcuni. Ognuno con un suo metodo di produzione, suoi vitigni e soprattutto un territorio d’origine specifico che si distingue da tutti gli altri pe le sue caratteristiche umane.


In questo inizio 2011 ritengo sia opportuno tornare a ribadire con forza questi concetti in virtù di una buona e onesta informazione che sia veicolo di cultura, che sappia portare il consumatore a conoscere quali siano le caratteristiche principali della produzione vinicola italiana, elemento fondamentale dell’enogastronomia nazionale sulla cui importanza, anche a livello di prestigio e riconoscimento internazionale, credo sia superfluo soffermarmi.


Un consumatore consapevole e correttamente informato è interesse di tutti.


La saluto cordialmente,


Maurizio Zanella»

sabato 15 gennaio 2011

Champagne R de Ruinart Brut

Informazioni generali: la storia della Maison de Champagne Ruinart, la più antica Maison produttrice di questo celebre vino, ebbe inizio nel 1729 ad opera di Nicolas Ruinart, nipote del monaco Thierry Ruinart. Nel 1769 la guida dell'azienda fu assunta da figlio di Nicolas, Claude, che ne ampliò notevolmente il bacino commerciale arrivando a vendere circa 40.000 bottiglie. Nel 1798 a Claude successe la figlia Irénée, la quale riuscì a dirigere l'azienda durante i tempi difficili della Rivoluzione Francese (1789) e della Restaurazione (1815). Nel 1826 Edmond Ruinart diede un forte impulso all'apertura della Maison al mercato internazionale, in particolare quello americano e quello russo. Oggi questa grande Maison de Champagne fa parte del Gruppo LVHM (Louis Vuitton Moët Hennessy S.A.), holding francese nonché la maggiore multinazionale specializzata in beni di lusso.
La zona di produzione a denominazione di origine controllata AOC (Appellation d'Origine Contrôlée) Champagne fu definita nel 1927 e copre circa 34.000 ettari. La Maison Ruinart si trova a circa 150 km. ad est di Parigi e comprende 319 crus in cinque dipartimenti: la Marne (67% delle uve totali), l'Aube (22%), l'Aisne, l'Haute-Marne e la Seine-et-Marne. 17 zone beneficiano storicamente della denominazione grand cru e altre 44 di quella premier cru.



Zona di produzione: i vigneti sono suddivisi in quattro grandi zone: la Montagne de Reims, al Vallée de la Marne, la Côte des Blancs e la Côte des Bar (Aube), che fanno parte della zona AOC Champagne.

Uve utilizzate: Pinot Nero 55% (25% di vini riserva), Chardonnay 45%.

Vinificazione: la vendemmia avviene manualmente come prevede il disciplinare di produzione. Le uve che andranno a formare la cuvèe vengono vinificate separatamente. Dopo la pressatura soffice dei grappoli, il mosto fiore ottenuto viene collocato in serbatoi di acciaio inox termocondizionati da 50 ettolitri. Al termine della prima fermentazione il vino deve avere una percentuale massima di alcool pari all'11%. I vini vengono quindi assemblati, con l'aggiunta di percentuali variabili di vini riserva, per formare la cuvèe e posti in bottiglia con lieviti selezzionati (Saccharomyces Cerevisiae) per una percentuale di 10 g/hl. Ha inizio quindi la seconda fermentazione seguendo il processo di spumantizzazione Metodo Champenois o Metodo Classico. L'azione dei lieviti provoca la trasformazione degli zuccheri principalmente in alcool e anidride carbonica con la conseguente presa di spuma. Questo processo ha una durata di circa 15 giorni e la temperatura viene mantenuta costante a 18-20°C. Quando i lieviti hanno terminato i processi attivi di trasformazione dello zucchero, vanno incontro ad autolisi e cedono nuovamente al vino tutte le sostanze che avevano precedentemente assorbito e trasformato. Dopo il periodo di affinamento è operata la sboccatura o dégorgement per eliminare i residui della fermentazione ed è aggiunta la liqueur d'expédition, la cui composizione è custodita gelosamente da ogni singola Maison, che nei mesi successivi di maturazione in bottiglia contribuirà a dare allo Champagne il profilo caratteristico del produttore.



Maturazione / Affinamento: 36 mesi sui lieviti (in generale per la tipologia di Champagne sans annèe l'affinamento è previsto da 24 a 36 mesi).

Caratteristiche del vino: all'esame visivo si presenta brillante, con un colore giallo paglierino con sfumature dorate ed un perlage fine e persistente. Al naso è intenso, complesso, fine ed elegante, con note floreali di mimosa; fruttate di frutta a polpa gialla e frutta esotica, ananas e banana mature, unite a sentori di mela cotta e frutta secca; speziate di leggera vaniglia; note fragranti di crosta di pane, di lievito e leggere di brioches. In bocca è secco, abbastanza caldo, morbido e avvolgente, con una buona freschezza e abbastanza sapido. Di corpo, equilibrato, intenso, persistente e fine, con una ottima corrispondenza naso-bocca. Nel complesso un vino decisamente armonico.

Accostamenti gastronomici: ottimo con entrèe di frutti di mare e molluschi, carni bianche di pollo, con fromage de Langres e Chaource.

Titolo alcolometrico: 12% vol.

Temperatura di servizio: 6-8 °C.

Azienda produttrice:
Ruinart - Rue des Crayères, 4 - 51053 - Reims Cedex (Francia)
Tel: (+33) 326775151 - Fax: (+33) 326828843 - Sito internet:
www.ruinart.com

lunedì 10 gennaio 2011

Sensofwine 2011 a Roma


La manifestazione, giunta alla 6ª edizione, verterà su un percorso sensoriale alla scoperta delle ricchezze del patrimonio enogastronomico italiano di oltre 250 aziende vitivinicole. Un iter espositivo innovativo, indicizzato sia per territorio sia secondo le caratteristiche peculiari dei vini

Torna a Roma “Sensofwine” sabato 29 e domenica 30 gennaio 2011. L’evento, ideato da Luca Maroni e giunto alla sua 6ª edizione, si presenta quest’anno con un format estremamente innovativo. Nuova la location e molte le novità che accoglieranno i visitatori in un’atmosfera decontaminata dagli stress urbani, liberi di vivere, attraverso i propri sensi, le diverse sollecitazioni che l’evento propone.

Il fulcro della manifestazione verterà su un percorso sensoriale che si svilupperà attraverso la scoperta delle ricchezze del patrimonio enogastronomico italiano di oltre 250 aziende vitivinicole italiane. Un percorso espositivo innovativo, giacché indicizzato sia per territorio, sia secondo le caratteristiche sensoriali peculiari dei diversi vini.

Le novità di quest’anno


Molte le nuove iniziative che faranno da cornice a un evento già consolidato nella città di Roma:

• Il Salotto delle anteprime

Un’area della fiera accoglierà i visitatori alla degustazione, in anteprima, dei nuovi vini non ancora presentati sul mercato e non ancora inseriti nelle Guide 2011. Lo spazio sarà allestito in modo tale da permettere il libero accesso alla mescita, attraverso le macchine della Enomatic.

• Wine bar “Sensofwine”

Un’area che ripropone il clima conviviale tipico del Wine bar, con servizio a cura di sommelier, dove degustare una selezione tra i vini delle aziende presenti.

• Degustazioni guidate tenute da Luca Maroni

Le degustazioni saranno incentrate sulla metodologia di analisi sensoriale di Luca Maroni. Per ogni sessione, saranno proposti in degustazione e presentati nelle caratteristiche organolettiche circa 10 vini di aziende presenti alla manifestazione.

• Selezione di eccellenze gastronomiche

Per ciascuna regione è stata effettuata una selezione dei prodotti gastronomici d’eccellenza, il libera degustazione per il pubblico presente.

• SensofArt...L’arte incontra i sensi

Nel Foyer del Palazzo dei Congressi, per il primo anno, verrà dedicata un’area in cui il linguaggio tra arte, vino e sensi possa interagire.

L’impostazione di questa ricerca favorisce uno “spazio teatrale” singolare, che mira a potenziare l’ascolto percettivo e a riconoscere i codici estetici, attraverso il passaggio in ambienti avvolgenti e simbolici dove “far esperienza”. Una sorta di anticamera, che attraverso il linguaggio dell’arte, possa preparare e qualificare l’esperienza di degustazione, tema principale di questo evento.

Degustazioni guidate


Luca Maroni, nel corso della manifestazione Sensofwine, condurrà delle degustazioni guidate incentrate sulla sua metodologia di analisi sensoriale. Per ogni sessione, alla presenza del produttore, saranno proposti in degustazione e presentati nelle caratteristiche organolettiche circa 10 vini di aziende presenti alla manifestazione.

Programma


Sabato 29 gennaio 2011
ore 16.00-17.00
ore 20.00-21.00

Domenica 30 gennaio 2011
ore 16.00-17.00
ore 19.00-20.00

Le degustazioni, della durata di circa un’ora, sono gratuite e verranno raccolte le adesioni fino ad esaurimento posti. Per prenotare la degustazione guidata inviare una mail a grafica@lucamaroni.com, indicando nome, cognome, data di nascita, giorno ed orario della degustazione, tra quelli indicati.


Sensofwine 2011


Palazzo dei Congressi

P.le Kennedy 1, 00189 Roma


Orari di apertura:

Sabato 29 gennaio 2011 dalle 15.00 alle 22.00

(ultimo ingresso ore 21.00)


Domenica 30 gennaio 2011 dalle 15.00 alle 22.00

(ultimo ingresso ore 20.30)


Ingresso al pubblico: 25 euro

mercoledì 5 gennaio 2011

Ca' del Bosco Franciacorta Cuvèe Prestige Brut

Informazioni generali: la storia suggestiva dell'Azienda Ca' del Bosco ha le sue origini alla metà dgli anni Sessanta, quando Annamaria Clementi Zanella decise di acquistare ad Erbusco, in Franciacorta, una piccola casa in collina, chiamata localmente "ca' del bosc", immersa in un fitto bosco di castagni. La favola di Ca' del Bosco è scritta nei suoi vini, nell'estesa trama dei suoi vigneti, nel successo sognato, voluto e realizzato dal suo autore. Maurizio Zanella ha saputo riconoscere nella Franciacorta la terra che avrebbe generato frutti migliori, sia nei vini sia nelle bollicine di alta qualità: la sua Azienda per prima e meglio ha saputo esprimere il potenziale qualitativo di questa terra vocata. Una posizione raggiunta grazie all'entusiasmo e alla passione di Maurizio Zanella, che all'inizio degli anni Settanta ha capito e seguito la sua vocazione "artistica" facendosi protagonista del rinascimento enologico italiano e trasformando "una casa in un bosco di castagni" in una delle più moderne e avanzate cantine.



Zona di produzione: le uve provengono da 134 vigneti distribuiti in otto Comuni della Franciacorta che fanno riferimento alla cantina aziendale situata ad Erbusco in Provincia di Brescia (BS).


Uve utilizzate: Chardonnay 75%, Pinot Bianco 10%, Pinot Nero 15%.

Vinificazione: la vendemmia avviene tra la terza decade di agosto e la prima decade di settembre. Le uve sono trasportate rapidamente in cantina e sottoposte a pigiatura soffice separatamente. Il mosto fiore di ciascuno dei tre vitigni impiegati viene vinificato separatamente e dopo la prima fermentazione alcolica i vini base maturano per 8 mesi in vasche di acciaio inox termocondizionate. in seguito vengono sapientemente assemblati a nobili vini "riserva" delle migliori annate, pe almeno il 20%, nel processo di creazione della cuvèe. Questa tecnica conferisce alla Cuvèe Prestige una spiccata personalità, ulteriormente rafforzata da un affinamento in bottiglia, seguendo il sistema di spumantizzazione Metodo Classico, in cantine interrate alla temperatura costante di 12°C.


Maturazione / Affinamento: 28 mesi in bottiglia sui lieviti.


Caratteristiche del vino: all'esame visivo si presenta brillante, con un colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini, un perlage fine e persistente. Al naso è intenso, complesso, fine ed elegante, con note floreali di fiori bianchi, biancospino e tiglio; fruttate di frutta a polpa bianca e gialla abbastanza matura, pesca e agrumi, frutta secca come la mandorla; sentori di lievito e lievemente vegetali di erba cedrina. In bocca è secco, caldo, con una buona morbidezza, fresco e abbastanza sapido. Di corpo, intenso e abbastanza persistente, con ritorni agrumati.


Accostamenti gastronomici: ottimo acome aperitivo, si accompagna con preparazioni anche di una certa struttura, paccheri rucola e gamberi.


Titolo alcolometrico: 12,5% vol.

Temperatura di servizio: 6-8 °C.


Azienda produttrice:


Ca' del Bosco - Via Albano Zanella, 13 - 25030 - Erbusco (BS)

Tel: 0307766111 - Fax: 0307268425 - Sito internet: www.cadelbosco.it / www.cuveeprestige.com - Email: cadelbosco@cadelbosco.com

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martedì 4 gennaio 2011

Cavalleri Franciacorta Brut Blanc de Blancs

Informazioni generali: le origini della famiglia Cavalleri sul territorio franciacortino risalgono al XV secolo, ma è nel ventesimo secolo che si sviluppa a pieno la vocazione vitivinicola Cavalleri. Nel 1905 si affaccia già il progetto di una cantina atta a produrre vini di qualità e nel corso degli anni tale progetto prosegue e si perfeziona. Nel 1967 viene riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata al territorio della Franciacorta e quindi la DOCG agli spumanti Metodo Classico. Tra questi traguardi normativi la cantina si è sviluppata sino a diventare una delle realtà più importanti dell'intero territorio e può vantare una produzione che si aggira intorno alle 250.000 bottiglie all'anno.


Zona di produzione: i vigneti si trovano in Franciacorta nel Comune di Erbusco in Provincia di Brescia (BS).

Uve utilizzate: Chardonnay 100%.

Vinificazione: la vendemmia avviene manualmente nella prima decade di settembre. Le uve sono trasportate alle cantine aziendali e sottoposte a pressatura soffice, il mosto fiore completa la prima fermentazione alcolica in parte in serbatoi di acciaio inox termocondizionati e in parte in barriques di rovere. L'assemblaggio della cuvèe prevede che al vino base ottenuto dalla medesima annata venga aggiunto una certa percentuale di vini base dell'annata presedente. Il prodotto è quindi collocato in bottiglia con lieviti selezionati dove completa la seconda fermentazione seguendo il processi di spumantizzazione Metodo Classico.


Maturazione / Affinamento: 36 mesi in bottiglia sui lieviti.


Caratteristiche del vino: all'esame visivo si presenta brillante, con un colore giallo paglierino con riflessi dorati ed un parlage fine e persistente. Al naso è intenso, complesso, fine ed elegante, con profumi floreali di sambuco; fruttati di mela, pera, susina e agrumi, e frutta secca come la nocciola; leggermente speziate di vaniglia e fragranti di crosta di pane. In bocca è secco, abbastanza caldo, morbido, fresco e abbastanza sapido. Di corpo, elegante, con un finale lungo e di buona persistenza.


Accostamenti gastronomici: ottimo a tutto pasto, crostacei alla griglia, molluschi.


Titolo alcolometrico: 12,5% vol.

Temperatura di servizio: 6-8°C.


Azienda produttrice:

Azienda Agricola Gian Paolo e Giovanni Cavalleri - Via Provinciale, 96 - 25030 - Erbusco (BS)

Tel: 0307760217 - Fax: 0307267350 - Sito internet: www.cavalleri.it - Email: cavalleri@cavalleri.it